Grandi uscite sotto la neve

In questo che si preannuncia essere un weekend al freddo e al gelo, in nostro aiuto arrivano oggi almeno cinque grandi videogiochi, tutti di elevata qualità. Non miglioreranno il meteo, ma almeno potranno aiutarci a passare il tempo in attesa che il sole torni a splendere…

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Cominciamo con Grand Slam Tennis 2, simulazione tennistica che punta a sostituirsi a Top Spin 4 quale punto di riferimento tra i videogiochi dedicati al Tennis. Le caratteristiche del gameplay sono molto interessanti: il Total Racket Control, ad esempio, consente al giocatore di controllare la racchetta con lo stick analogico destro, mettendolo in condizione di effettuare una gran varietà di colpi con dei movimenti molto naturali ed intuitivi. Si tratta di una novità assoluta tra i giochi di tennis, e varrà la pena provarla a fondo per capirne in pieno le potenzialità. Oltre a questo segnalo la presenza delle licenze più importanti, sia tra i giocatori (riprodotti impeccabilmente sia nell’aspetto che nelle caratteristiche di gioco) che tra i tornei (tutte le prove del grande slam sono presenti). Immancabile la modalità carriera (il vero e proprio cuore del gioco) e interessante la possibilità di rigiocare le grandi sfide del passato (un bel Borg-Mcenroe a Wimbledon nel 1980, per esempio). Quindi, in definita, un titolo dalle grandi potenzialità, imperdibile per gli amanti del tennis.

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Non è facile pubblicare un gioco di ruolo dopo l’uscita di Skyrim. Ma questo Kingdoms of Amalur: Reckoning, riesce a ritagliarsi uno spazio di tutto di tutto rispetto nel panorama degli action-GDR. Già, perché in questo caso la componente d’azione risulta essere molto più presente rispetto a un gioco di ruolo tradizionale, rendendo così i combattimenti più interessanti e meglio strutturati. Per quel che riguarda l’ambientazione, si tratta ovviamente di un mondo fantasy, e, nonostante non si abbia la libertà d’azione consentita da altri giochi analoghi, si presenta comunque molto vasta e ricca di quest secondarie. Insomma, pur non raggiungendo il livello di Skyrim (ma questo sarà dura per tutti) questo titolo rappresenta sicuramente una validissima alternativa per chi è alla ricerca di decine e decine di ore di divertimento.

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E’ il turno poi di uno sparatutto in prima persona, di ambientazione a metà tra il mondo reale e il soprannaturale: The Darkness II. Seguito di un gioco del 2007 ampiamente sottovalutato, questo nuovo episodio ci mette nei panni dello stesso protagonista del prequel, un malavitoso che sviluppa in sé una forza oscura che lo aiuterà a combattere i nemici che gli danno la caccia. E così, tra un buon vecchio fucile e un bel paio di tentacoli con i quali afferrare i nemici, ci troveremo immersi in una storia molto intrigante nella quale useremo le armi più tradizionali per abbattere gli avversari, o le nostre doti “extra” per dilaniarli in  puro stile splatter. Sicuramente uno dei giochi più interessanti di questo inizio 2012.

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Non potevo poi non segnalare l’arrivo per il 3DS di un gioco già uscito (a dicembre) per la Wii: Mario & Sonic ai giochi olimpici di Londra 2012. C’è poco da dire qui, nel senso che l’immediatezza e il divertimento tipici di queste raccolte di minigiochi (perché di questo si tratta, con discipline che vanno dalla bici all’atletica leggera, passando per il calcio) viene portato per la prima volta su 3DS, con tutti le conseguenze (in positivo) del caso. Pronti quindi a utilizzare i due grandi personaggi di Sega e Nintendo, ma anche tutti i loro amici/rivali, come Tails, Yoshi, Donkey Kong e tutti gli altri. Consigliatissimo ai fan della serie!

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Ma se cercate di qualcosa di veramente diverso potete provare Catherine, niente meno che un puzzle game adventure narrativo, chiaramente tratto dall’universo manga giapponese. La storia è incentrata sui dubbi del protagonista, diviso tra due donne quasi omonime (Catherine e Katherine). Il gioco è un action-adventure con elementi platform, puzzle e GDR a sfondo horror/erotico, con continui intermezzi animati (di altissima qualità) e qualche scena un po’ più osé del solito. Per una volta il PEGI 18 non è dovuto alla violenza… Un gioco già uscito in Giappone un anno fa, e che è già considerato un vero e proprio cult. Come dicevo all’inizio, consigliatissimo a chi vuole provare qualcosa di davvero atipico.